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domenica 31 luglio 2011

loro e noi.

scrivo questo post dopo mesi di silenzio

la vita mi ha portata via da questa tastiera, e il desiderio di porvi daccapo le mani sopra è stato letteralmente annichilito, se si vuole disidratato, dalla perdita di mia madre.
era malata. non andavamo affatto d'accordo. penso che non abbia mai fatto un minimo sforzo per capirmi, da adulte poi, per diventarmi amica.
ma la sua scomparsa, per la quale non ho - e si badi, non ritengo casuale la cosa- versato una singola lacrima, si è incistata in qualche recesso della mia anima e da lì ha provveduto a spazzare via alcune cose legate alla vita. Se ad esempio una madre è nutrimento, cibo, vita dunque, dalla scomparsa di mia madre non un solo piatto che non fosse di urgente necessità utilitaristica di sopravvivenza è uscito dalla mia cucina.
eppure ero parte attiva di un forum di cucina: eppure scrivevo con passione e condividevo i miei desideri di conoscenza gastronomica e enologica con molte amiche virtuali -ma neanche poi troppo.

tutto questo con lei è finito.
mi dico che è il nuovo lavoro: iniziato proprio dopo la sua morte. ma così so che non è.

so che dietro tutto questo c'è lei.

alla mia amica dauliana, che ho letto avere attraversato con coraggioso dolore un identico, strettissimo passaggio di cuore e di vita, trasmetto il mio abbraccio fortissimo. ho letto delle tue nuove ricette, della tua discesa in campo verso nuovi contest: sappi che sei la mia apripista.
e che quando riuscirò a rimetter mano alle mie amate fruste, alla mia macchina del pane, ai miei lievitati briochosi, sarà perchè ho pensato anche ad una donna piena di vita come te.